«Sottodiciotto Film Festival & Campus»,audiovisivi degli under 18 in rassegna a Torino

Gli audiovisivi ideati e realizzati dalle nuove generazioni, incentrati soprattutto sui temi dell’infanzia, dell’adolescenza e della gioventù sono al centro della rassegna Sottodiciotto Film Festival & Campus in programma a Torino dal 31 marzo al 7 aprile.

Il Festival prevede un ricco cartellone di incontri, eventi, workshop, stage, proiezioni tra cui la prima visione di Jane wants a boyfriend di William C. Sullivam, che affronta il tema dell’autismo con i toni inconsueti della commedia romantica.

In programma un omaggio ad Abbas Kiarostami, a 20 anni dall’uscita del suo capolavoro, Il sapore della ciliegia, e la proiezione della versione restaurata di Zombi di George A. Romero, introdotta da un concerto dal vivo dei Goblin e presentata anche da Dario Argento.

Inoltre si festeggerà il decennale della messa in onda della prima puntata della serie tv Boris e il 7 aprile vi sarà la premiazione del Concorso Nazionale Sotto18 riservato ai video girati dagli studenti delle scuole di tutta Italia.

Nell’ambito della manifestazione Altan lancerà la quarta serie della Pimpa.

Tratto da: TV Sorrisi e Canzoni

 

WhatsApp apre le porte alla pubblicità

WhatsApp, il servizio di messaggistica di proprietà di Facebook usato da più di un miliardo di persone in tutto il mondo, starebbe per affrontare una fase di cambiamenti importanti. Secondo la Reuters, che ha avuto accesso a documenti interni alla compagnia, WhatsApp sta collaborando con l’incubatore di startup Y Combinator per testare un sistema che consenta alle aziende di comunicare direttamente con gli utenti, attraverso messaggi di offerte promozionali e servizi.
Per WhatsApp, che chiederà un pagamento alle aziende che richiedessero il servizio, sarebbe quindi un’importante occasione di guadagno, ma anche un approccio totalmente inedito: da quando, tre anni fa, fi acquistata da Facebook per 19 miliardi di dollari, la compagnia americana non ha mai sviluppato un vero modello di business.
Tuttavia, sempre secondo i documenti in mano alla Reuters, i dirigenti di WhatsApp si stanno muovendo con grande prudenza, interpellando i propri utenti per capire quanto questa novità sarebbe accolta positivamente. Il rischio è che gli utenti possano percepire questi messaggi come spam, preferendo così altri sistemi di messaggistica istantanea come Telegram e WeChat. A questo proposito, all’inizio di quest’anno WhatsApp aveva annunciato nel suo blog la cancellazione del canone annuale pari a 99 centesimi di dollaro, specificando inoltre di non voler introdurre alcun annuncio pubblicitario e che avrebbe presto testato strumenti in grado di mettere in contatto imprese e utenti, ma solo con l’esplicito assenso di questi ultimi.
Nessun commento, per ora, da parte di WhatsApp, mentre arriva una conferma da Umer Ilyas, co-fondatore di Cowlar Inc, una delle start-up di Y Combinator coinvolte nel progetto. La Cowlar realizza speciali collari per mucche, in grado di acquisire informazioni sulla loro attività e sulla qualità del latte prodotto. La compagnia vorrebbe sfruttare WhatsApp per inviare queste informazioni direttamente agli allevatori.

“Il progetto è ancora nelle fasi iniziali – sottolinea Ilyas – ma sarebbe una grande opportunità perché ormai molti allevatori dei principali mercati del latte mondiali, specie in India, Brasile e Pakistan, hanno accesso a WhatsApp”.

Tratto da Repubblica del 10 marzo 2017

Il Manifesto della comunicazione non ostile

Dieci princìpi per una comunicazione non ostile. Un manifesto vero e proprio per una rete che non odia. Un insieme di suggerimenti, molto concreti.

Ad esempio, primo principio: “dico e scrivo in rete solo cose che ho il coraggio di dire di persona”. Secondo principio: “le parole che scelgo raccontano la persona che sono: mi rappresentano”. Terzo principio del manifesto: “mi prendo tutto il tempo necessario a esprimere al meglio quello che penso”. Gli altri princìpi eccoli qui

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Uscire dalla crisi aziendale con il Web Marketing

Uscire da una crisi aziendale e trovare la strada della ripresa per la propria impresa è possibile, grazie anche a quel grande passepartout di servizi che è rappresentato dal Web Marketing Aziendale, che consente di acquisire visibilità e credibilità per il proprio brand, e di conseguenza vendere online.

Grazie ad un utilizzo strategico di piattaforme digitali come web e social, l’economia italiana potrebbe ottenere risultati concreti per affrontare un momento di crisi economica  nazionale ed europea così delicato. Ovviamente questo è possibile solo se l’azienda è realmente decisa a sfruttare appieno le possibilità commerciali offerte da internet. Molte volte, infatti, manca una strategia, manca un metodo per comprendere e sfruttare le enormi potenzialità delle piattaforme digitali. E le potenzialità restano latenti o comunque mal utilizzate.

Un piano di web marketing è oggi assolutamente indispensabile per sopravvivere in un mercato sempre più trasposto sulle piattaforme digitali e dominato dalla comunicazione online. Ma per definirlo (e attuarlo) con cura è importante trovare interlocutori giusti e qualificati: agenzie di web marketing esperte, capaci di individuare e perseguire gli obiettivi aziendali con realismo, efficacia, professionalità. Solo così la strategia sul web può davvero aprire nuovi scenari, nuovi mercati, nuovi panorami commerciali nazionali ed internazionali online.

Di soli il piano di Web Marketing, ovvero lo strumento che “regolamenta” e coordina la strategia online, comprende una pluralità di servizi che spaziano dal posizionamento sui motori di ricerca, al search engine marketing, senza tralasciare il social media marketing e il content marketing, con un unico, fondamentale filo conduttore: pianificare una crescita di visibilità del brand (brand awareness) on line. Ma per un posizionamento efficace – in un mercato ipercompetitivo che lascia scarsi margini agli improvvisatori e ai dilettanti – occorre una comunicazione di qualità, che si differenzi davvero dai competitors. Che interloquisca con costanza e sistematicità con il proprio target. Ma soprattutto occorre una comunicazione segmentata sui diversi canali, on e offline, web e social, perché ogni mezzo ha il suo pubblico ed il suo linguaggio.

Per questo è fondamentale ed imprescindibile affidarsi ad agenzie di web marketing specializzate, in grado anche di fronteggiare e gestire gli ineluttabili eventi critici su social come Facebook, Twitter, etc. Solo così gli imprevisti, se non azzerati, potranno essere canalizzati e gestiti con una drastica riduzione delle criticità.

Chi si occupa del mondo della comunicazione online conosce bene ogni aspetto di queste problematiche e, proprio per questo, rappresenta una garanzia di affidabilità altrimenti affidata alla buona sorte (piuttosto rara, online). Non bastano le belle parole, le buone propensioni personali e ancor meno le promesse improntate su facili scenari trionfalistici. Per far sì che le piccole e medie imprese escano da una situazione congiunturale ancora molto critica, occorre però coraggio. La paura del rischio induce a posizioni di difesa che non aiutano la ripresa. Occorre ridefinire strategie e tattiche per “aggredire” ogni nuova possibilità, ogni opportunità che può rendere il proprio brand, la propria azienda, più competitiva sul mercato. Cominciando proprio dall’aprirsi a 360° al mercato digitale: il made in Italy è un brand fortissimo in tutto il mondo in settori come l’abbigliamento, il design, l’enogastronomia, il turismo e tanto altro ancora. Le precondizioni ci sono tutte e sono reali, tangibili, evidenti.

Un produttore italiano vende online attraverso un sito di e-commerce credibile e visibile, può operare in scenari globali altrimenti inimmaginabili, svincolandosi da qualsiasi contesto di crisi. Ecco perché è fondamentale guardare “oltre”, anche all’estero. Ed ecco perché è fondamentale affidarsi ad esperti di marketing capaci di trasformare – come si dice in gergo il semplice lead prima in una vendita online, quindi in una fidelizzazione del cliente.

Anche per questo una strategia di web marketing “seria” parte sempre da uno studio psicologico e da una analisi del posizionamento su Google e di advertising di tipo display. Solo dopo si possono analizzare a fondo le esigenze dell’impresa, e delineare, in base a diversi fattori operativi e logistici, prospettive reali e futuribili dell’azienda.

Il web marketing è quindi una delle ciambelle di salvataggio più importanti a disposizione dell’azienda, che consente di spaziare dalla pubblicità online alla conversione dei lead, dalla brand awareness alla conversione in una brand reputation solida, dall’acquisizione del cliente online sino alla sua fidelizzazione. Affidarsi ad agenzie di web marketing esperte e consolidate, rappresenta insomma il metodo più ragionevole per uscire da crisi aziendale. Probabilmente, l’unico possibile al giorno d’oggi.

Il video guida il boom dei dati più dei “social”

I consumi si stanno stabilizzando quanto a tipologia ma esplodono in quantità. Secondo l’ultimo Ericsson Mobility Report di qui al 2022 scaricare software, ascoltare musica o radio e usare i social network sono tre attività che cresceranno in misura abbastanza simile, tutti tra il 33 e il 39%.Ad esplodere sarà il video, che oggi vale già la metà del traffico dati ma che tra 5 anni sarà ll 75%. Un dato che dice chiaramente che a dominare la scena sarà il nostro palinsesto tv personale, fatto di programmi, serie e film. E non a caso si parla sempre meno di video per il web: con il 5G sullo schermo di un tablet arriverà direttamente in mobilità l’alta definizione 4k.

Da Repubblica del 6 marzo 2017

Vino e web, il connubio funziona: 50mila visualizzazioni per Falesco

Ben 49.965 visualizzazioni in 12 mesi. Con questi numeri, certificati da Google Analytics, Falesco si è aggiudicata il premio di Cantina dell’anno per il 2016 su www.vinocult.it. A ritirare il premio sono stati Dominga, Marta e Riccardo Cotarella in occasione della presentazione della nuova guida Bibenda 2017 a Roma.

“Abbiamo superato le 550mila visualizzazioni di pagina – ha dichiarato Andrea Di Curzio, managing partner di VinoCult- un traguardo molto importante per dare valore a un settore strategico come il vino italiano. Siamo felici di poter assegnare il nostro premio Cantina dell’anno a un’azienda dinamica e innovativa come Falesco”.

“La media di visualizzazione – ha ricordato Di Curzio – per ognuna ha superato quota 20mila, un numero che va oltre le nostre aspettative iniziali. Siamo impegnati ogni giorno per aumentare la visibilità, a partire dalla partnership strategica con GialloZafferano fino agli investimenti mirati su Facebook e Google. Il futuro del vino è già iniziato”.

“Il premio di cantina dell’anno per il 2016 su vinocult.it – ha commentato Dominga Cotarella- rappresenta una conferma del lavoro finora svolto da insieme alle mie sorelle Marta ed Enrica dopo che siamo subentrate ufficialmente alla guida di Falesco. A 36 anni dalla sua fondazione, l’azienda può considerarsi una startup per le aspettative e per i progetti innovativi”.

VinoCult.it dopo 12 mesi si conferma un punto di riferimento nel web per l’abbinamento tra cibo e vino. Con oltre 265mila visitatori e quasi 30mila like su Facebook si conferma start up di successo nel settore. Tante le visite anche internazionali, con i Paesi top che sono Italia, Usa, Svizzera, Germania, Inghilterra, Francia, Belgio, Spagna, Olanda e Brasile.

(Fonte: AdnKronos)